Si è spento oggi all’età di 85 anni Hiroshi Yamauchi, ultimo Presidente
appartenente alla famiglia fondatrice dello storico marchio di videogiochi
Nintendo.
L’azienda era stata difatti fondata dal suo bisnonno Fusajiro Yamauchi.
All’età di 22 anni Hiroshi prese in mano le redini della Nintendo e con il
suo staff creò la console Famicom Disk System (FDS), una periferica a 8 bit
con due gamepad alimentata a corrente o a batteria. Di questa piattaforma ne
furono vendute circa 4,5 milioni di unità e il gioco più diffuso fu Super
Mario Bros: The lost levels.
A questa poi seguirono il Super Nintendo, il Nintendo 64, il Game Cube, fino
ad arrivare alla Wii.
Nel corso del tempo però non tutte le sue scelte si sono dimostrate vincenti.
Il mancato-saltato accordo tra Nintendo e Sony, la scelta di continuare ad
usare come supporti cartucce più costose rispetto ai CD (fino all’avvento
della Wii), il rimanere solo ed esclusivamente una piattaforma per
videogiochi, hanno portato la Nintendo ad essere nettamente superata nelle
vendite nei primi anni di uscita in commercio della PlayStation.
Fu proprio Hiroshi a far saltare l’accordo con la Sony, quando si accorse che
quest’ultima avrebbe mantenuto il controllo per tutti i titoli usciti nel
formato SNES-CD.
Era stato stabilito, in precedenti accordi, che Nintendo avrebbe curato la
parte ludica della nuova console in uscita e la Sony avrebbe curato la parte
audio riservata ai CDROM, ma nel momento della stipula del contratto gli
accordi sulla carta erano diversi e da collaborazione si finì in aule di
tribunale.
Yamauchi decise di annunciare una partecipazione con un’altra azienda, questa
volta europea, la Philips, ma questa mossa destò grande disapprovazione
nella società giapponese, che trovò inopportuna la scelta della Nintendo di
affiancarsi a un marchio europeo.
Altra mossa di sicuro non vincente fu la mancanza di ascolto dei dirigenti di
Squaresoft che lamentavano errori di programmazione nel Nintendo 64. Da quel
momento questi decisero di migrare verso Sony, facendone la fortuna con le
nuove avventure di Final Fantasy.
Se ne va così, per una polmonite, un uomo che nel bene e nel male ha cercato
di tenere viva la sua azienda; sempre all’avanguardia ed evoluta nel campo
dei videogiochi. Se ne va così uno dei padri di SuperMario, di Sonic, e di
tutti quei giochi che hanno allietato la nostra infanzia e non solo.
Un uomo di sicuro vivace e attento, che ha guardato verso il futuro con
circospezione, cercando di non esserne schiacciato.
Uno di quegli uomini che ha fatto la ‘differenza’citando proprio il famoso
motto della casa di Kyoto: Nintendo Difference.